34° Torneo Città di San Donà

10 Aprile 2017

34° Torneo Città di San Donà

U12

Nulla è piccolo di ciò che è fatto per amore.
È questo che ci deve rimanere come distillato di una giornata di rugby intensa e faticosa come quella di oggi a San Donà.
Occorre andare oltre le apparenze e oltrepassare lo smarrimento che risultati molto altalenanti nella stessa giornata possono dare.
Io l’ho capito confrontandomi a lungo con i nostri educatori e comprendendo la loro soddisfazione, che dobbiamo fare nostra, al di là dei semplici numeri scritti su un tabellone, al di là delle classifiche che sanno essere menzognere, al di là di etichette e preconcetti poco lusinghieri.
Le nostre vittorie hanno un registro differente da quello inteso e desiderato dai più. Piccoli traguardi raggiunti a fronte dei grandi ostacoli che ci si presentano innanzi, primo fra tutti il numero ristretto di atleti. Ci sono dei limiti strutturali evidenti per poter lavorare come si vorrebbe, ma Debora e Alessandro non mollano e, come i rugbisti sanno fare, avanzano, spingono, sostengono. E con amore, per il rugby e per i ragazzi, lavorano con tenacia e dedizione, senza clamori, senza proclami. Allora, anche noi, supportiamo questa squadra, perché merita di sentire il nostro rispetto e la nostra affezione.
Ancora una volta e ancora di più, Forza Lupi!!!

 

U10

Io il pezzo per la vittoria l’avevo scritto domenica scorsa e francamente non credevo di doverlo riscrivere a distanza di una settimana. Ma i ragazzi hanno deciso di farmi lavorare duro e quindi si sono portati a casa un’altra coppa. E adesso cosa altro c’è da dire che non era già stato detto?
Ci provo.
“Underdogs” è una parola della lingua inglese usata per un gruppo che partecipa a una competizione sportiva e che è reputato come scontato perdente. Così dice wikipedia.
Anche oggi più di qualcuno di quelli là avrà pensato: “ecco gli underdogs”, salvo poi guardare giocare questi splendidi esemplari di atleti e con le orecchie abbassate tornare a casa con squadra uno e squadra due, senza neanche prender parte alla cerimonia di premiazione. Noi avremmo festeggiato comunque, anche in caso di sconfitta. Perché quello che ci fa vincenti non è la meravigliosa coppa del terzo posto di oggi, che segue di solo una settimana il primo posto di Rubano. Quello che ci rende speciali è la nostra voglia di crescere, di gioire nel vedere una sana competizione sportiva. Le nostre soddisfazioni sono racchiuse nei sorrisi di ognuno dei nostri ragazzi e perché no, anche nelle loro lacrime se queste significano crescita. Dovremmo pensare con ogni abbraccio mancato ai nostri avversari, alla fine di un match, stiamo lentamente uccidendo questo sport. Lo stiamo minando dalle fondamenta. Non uccidiamo i sogni dei nostri ragazzi, lasciamoli gioire, lasciamoli anche cadere se è il caso, Si rialzeranno più forti.
La prossima volta, sorrideteci sembrerete più belli. Non è con le facce cattive che sembrate più forti. Noi vi rispetteremo comunque.
Con rispetto e stima gli “underdogs”, ma non troppo direi, del Mini Rugby Riviera 1975.
Grande giornata di festa per il rugby oggi a S. Donà. Tantissime le squadre presenti da farci quattro gironi. A noi toccano il Petrarca, il Casale, il Mogliano e i padroni di casa del S. Donà.

 

U8

Tutti amiamo vincere. Ma perdere è come la notte, porta consiglio. E così dopo il torneo di domenica scorsa i ragazzi hanno lavorato duro in settimana. L’allenatore sa bene dove si può migliorare e gli allenamenti sono stati mirati. Oggi in campo si è visto il risultato di tutto il lavoro svolto. I lupetti sono entrati in campo pieni di grinta. Tanti placcaggi fatti bene e altrettanti passaggi. I ragazzi non si sono mai fatti intimorire nemmeno quando hanno giocato contro le più forti. E quando hanno vinto lo hanno fatto alla grande e quelle perse lo sono state di un soffio. I ragazzi crescono domenica dopo domenica. E’ proprio un piacere vederli giocare.